Bonus di 200 euro per i dipendenti che beneficiano dello sconto contributivo dello 0,8%
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge aiuti (50/2022) che prevede per molti lavoratori dipendenti la possibilità di riceve dal datore di lavoro, nel mese di luglio, un bonus di 200 euro che aumenterà il netto del cedolino, visto che sullo stesso non graveranno né contributi e né imposte.
Per identificare i beneficiari dell’aiuto, il legislatore a deciso di riferirsi al reddito del lavoratore, ha disposto che potranno fruirne coloro che, in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre di quest’anno, hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio 2022.
Dunque, per i dipendenti, è stato prescelto un paramento di riferimento staccato dal reddito e dalla retribuzione lorda.
L’esonero contributivo spetta se la retribuzione imponibile previdenziale nel mese non supera i 2.692 euro (tranne a dicembre mese in cui il limite è raddoppiato). Come ribadito dall’Inps (circolare 43/2022), il controllo va eseguito mensilmente e non si effettua alcun conguaglio annuale.
Il decreto prevede che il datore provveda automaticamente a riconoscere il bonus, ma solo dopo che il lavoratore abbia rilasciato una dichiarazione in cui attesta di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo (in quanto pensionato o perché il nucleo familiare è destinatario del reddito di cittadinanza).
Questo adempimento genera un pesante onere burocratico di cui si deve far carico il datore, chiamato a gestire una semplice dichiarazione che, peraltro, non presenta le caratteristiche previste dal Dpr 445/2000; si ritiene che la stessa possa essere fornita anche tramite posta elettronica.