Bonus Natale 2024

A chi spetta:

Il c.d. Bonus Natale spetta ai lavoratori subordinati del settore pubblico e privato in possesso di precisi requisiti di reddito e familiari. Si tratta di un bonus esente da Irpef di importo pari a 100 euro da corrispondere una tantum a dicembre 2024.

L’indennità non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente e il suo importo deve essere calcolato in rapporto al periodo di lavoro svolto nell’anno.

Precondizioni

Il bonus spetta quando ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni:

– reddito complessivo del dipendente non superiore a 28.000 euro per il periodo d’imposta 2024, inclusi i redditi agevolati, assoggettati ad imposta sostitutiva o a cedolare secca;

coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, secondo le condizioni previste dall’articolo 12  del TUIR ; regole specifiche sono previste in caso di convivenza e nucleo monogenitoriale;

capienza fiscale: IRPEF lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

Flusso di lavoro

Il datore di lavoro deve:

1) acquisire la domanda scritta da parte del lavoratore, che dichiara la sussistenza dei requisiti, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli;

2) verificare la sussistenza dei requisiti reddituali e la capienza fiscale per il periodo d’imposta 2024;

3) calcolare l’importo spettante sulla base del periodo lavorato nel 2024, tenendo conto anche delle informazioni fornite dal lavoratore;

4) erogare il bonus nella busta paga di dicembre;

5) compensare il credito di importo pari al bonus in F24;

6) verificare in sede di conguaglio la spettanza del bonus e, qualora si riveli non spettante, provvedere al recupero dell’importo;

7) esporre il bonus erogato nella CU/2025 del lavoratore;

8) riportare il credito compensato nel modello 770/2025.

Scade il…

Il bonus una tantum deve essere corrisposto con la tredicesima mensilità, a dicembre 2024.

Lo Studio Associato Palmitessa è a vostra disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

 

 

 

 

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